Birra artigianale (Birra artigianale italiana)
Si può definire con il termine "birra artigianale italiana" la birra prodotta da strutture come i microbirrifici in cui la produzione non supera i 100.000 hl/annui.
La birra artigianale italiana è un prodotto che si differenzia dalla birra industriale innanzitutto per il fatto di non essere pastorizzata e quindi cruda.
La pastorizzazione è difatti una cottura atta sterilizzare la birra, che viene fatta previo una microfiltrazione per rimuovere i lieviti e le proteine.
Unendo queste tecniche, si può conservare la birra in condizioni estreme (caldo e luce) anche per anni senza che se ne alteri il gusto.
Questo ovviamente porta ad un appiattimento dei gusti di tutte le birre industriali.
Nella birra artigianale italiana non si effettua la pastorizzazione e solo raramente si sente parlare di filtrazione (mai microfiltrazione).
C’è effettivamente chi sostiene che il lievito non debba restare a contatto con la birra dopo aver svolto il suo lavoro e che col passare del tempo comprometta il gusto della birra.
Si esegue pertanto una filtrazione meno “spinta” che rimuove il lievito ma che non assicura comunque una scadenza superiore ai 6 mesi.
In Italia il fenomeno della birra artigianale è ancora in fase di espansione e lo testimonia il crescente numero di birrifici, seguito da quello delle persone che si interessano a questa bevanda e imparano a scoprire le sfumature dei moltissimi stili prodotti.
Torna al glossario